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Parliamo di me

Sono Eleonora Tabarin, psicologa, psicologa dello sport e mental coach. Sono sempre stata un po' ribelle e ho sempre fatto fatica ad accettare le regole imposte da altre persone. Fin da bambina ho sognato in grande, desiderato di poter disegnare e vivere la mia vita come piace a me e non come gli altri volevano, Questa è stata la mia più grande fortuna: essere più determinata che mai, con un'alta predisposizione al sacrificio e con la mente piena di obiettivi e sogni che non permettevo a nessuno di toccare.

La mia storia

Non è sempre stato semplice, ho più volte lottato contro preconcetti e pregiudizi. Molte persone vicine a me avrebbero voluto che io seguissi un'altra strada (e capisco che a volte lo facciano semplicemente per proteggerci, inconsapevoli del fatto che in realtà ci stanno sabotando).

Mi sono, quindi, trovata spesso a dover affrontare il mio "caos", che vedeva i miei desideri, le mie ambizioni, ciò che mi muoveva e mi faceva brillare gli occhi (che io chiamo "il fuoco dentro") da un lato e dall'altro ciò che le persone a me care avevano previsto per me, i loro desideri, le loro ambizioni, le loro aspettative. Ho sempre scelto me, nonostante fosse difficile. E sono grata per questo mio coraggio, ogni giorno. 

Ho sempre avuto questa predisposizione verso tutto ciò che è "crescita mentale". Da sempre ho letto libri legati a temi di psicologia (ancora prima di iniziare quella facoltà universitaria), da sempre sapevo che quella era la mia strada, che volevo avere una mentalità all'altezza della vita che volevo vivere e volevo che anche gli altri potessero ottenerla. 

Ho scelto di frequentare il Liceo delle Scienze Umane e, una volta diplomata, ho iniziato l'Università di Psicologia. Mi sono laureata in triennale nel 2018 e in magistrale nel 2020, poi ho proseguito con un Master Annuale in Psicologia dello Sport e Coaching, iniziando così a lavorare all'interno di società sportive professionistiche e, soprattutto, iniziando a diventare la persona e la professionista che volevo essere. 

Lo sport merita una parentesi nella mia storia, ed è ciò che io definisco "palestra di vita". Ho sempre fatto sport, tantissimo sport, fin da bambina. Ricordo ancora che ci sono stati anni in cui facevo 3 sport contemporaneamente: danza, tennis, atletica. Oggi faccio palestra e pugilato. 

Lo sport allena il coraggio e allevia il timore, perché sul campo impariamo a non scappare, ma a rincorrere. Infatti, non ci insegna a sconfiggere avversari, ma a vincere paure.

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